
28 Maggio 2025
Dordogna: impronta viva del passato
La Dordogna, come non l’hai mai vista. Non sono le folle a guidare i tuoi passi, ma le scogliere dimenticate, i panorami silenziosi, i sentieri secondari e i borghi sospesi nel tempo. Un territorio da vivere ai margini, da scoprire fuori stagione, lontano dai cliché.
Foto di copertina: La Dordogna nella città di La Roque-Gageac ©Shutterstock/CristiDumi_
Articolo in collaborazione con il CRTL Dordogne-Périgord, Nuova Aquitania
Nascosta nel cuore del sud-ovest, la Dordogna è un dipartimento emblematico della Francia, creato durante la Rivoluzione francese. Terra ricca di storia, ospita tesori preistorici come le celebri grotte di Lascaux, veri e propri santuari dell’arte rupestre. La Dordogna vanta anche un’eccezionale eredità culturale: conserva una ricchezza rara, con numerosi siti classificati patrimonio mondiale dell’UNESCO, tra cui l’abbazia di Cadouin, la cattedrale di Saint-Front, l’abbazia di Notre-Dame de Bonne-Espérance e persino un formaggio, la trappe d’Échourgnac. Teritoria ti fa scoprire il fascino autentico di una regione che merita di essere conosciuta meglio.
Tre castelli da scoprire: la selezione Teritoria
La Dordogna è terra di castelli, ma se cerchi luoghi autentici e vuoi avventurarti fuori dai sentieri battuti, Teritoria ti consiglia questi tre castelli, diversi tra loro ma tutti emblemi di un’epoca.
Castello des Milandes, Castelnaud-la-Chapelle
Antica dimora di Joséphine Baker, il castello unisce tradizione e modernità, tra la storia dell’icona e un escape game ispirato alla sua vita. Di proprietà della famiglia aristocratica Caumont fin dal X° secolo, fu acquistato nel 1900 da un industriale deciso a preservarlo. Innamoratasi del luogo negli anni ’30, Joséphine vi sposò Jo Bouillon e si stabilì qui per scrivere le sue memorie e accogliere la sua “famiglia arcobaleno” di dodici figli. Negli anni ’50 creò il suo “borgo del mondo” e organizzò spettacoli con ospiti come Duke Ellington e Jacques Brel. Nel 2025 è stata simbolicamente accolta al Panthéon: oggi la sua presenza è ovunque nel castello, dove si possono ammirare la celebre cintura di banane e una statua che la ritrae mentre bacia uno dei suoi figli.


Ma non è questa l’unica particolarità del castello: il giardino, classificato come Giardino Notevole e Monumento Storico, fu progettato da Jules Vacherot, capo giardiniere della città di Parigi durante l’Esposizione Universale del 1900.

Su sei ettari di parco, potrai incontrare 60 rapaci protetti: il sito sostiene un’associazione impegnata nella tutela del paesaggio, delle specie e della biodiversità. Non perderti la voliera del parco e i progetti di reintroduzione della civetta degli Urali in Baviera e dell’aquila di mare dal becco bianco sul Lago di Ginevra.
Castello di Beynac, Beynac-et-Cazenac
Arroccato in cima a una scogliera, il castello si affaccia sulla Dordogna da nove secoli. Le sue mura echeggiano ancora i passi di Riccardo Cuor di Leone, Simon de Montfort o degli Stati Generali durante la Guerra dei Cent’anni. Il castello medievale, circondato dall’acqua in autunno, è accessibile solo in gabarre.

Da scoprire: mastio, sala delle guardie, sala degli Stati del Périgord, oratorio, scala del XVII° secolo, saloni con boiserie, terrazza dello sperone, barbacane e ponte levatoio. Un tuffo nel passato!
Castello di Hautefort
Unico castello classico del Périgord, ti accompagna nell’eleganza del XVII° secolo. Un tempo dimora del marchese d’Hautefort, ha ospitato Colbert, la baronessa di Bastard e diversi ministri di Luigi XIV°. Parzialmente distrutto da un incendio nel 1968, oggi propone un percorso immersivo che racconta quell’evento drammatico. L’ingresso include la visita a una cucina del XVII° secolo, completa di forno per il pane d’epoca.

Il parco di 30 ettari è una fusione raffinata tra il giardino all’inglese, progettato da Choulot e ispirato ad Alexander Pope, e quello alla francese nello stile di Le Nôtre.
I paesaggi autentici della Dordogna
Si narra che gli uomini preistorici abbiano scelto di stabilirsi nella Dordogna per i suoi paesaggi collinari, i fiumi sinuosi e le scogliere calcaree. Non è difficile capirne il motivo.
Il tesoro della Dordogna: la natura
I cingles della Dordogna, tra Montfort e Trémolat, sono spettacolari falesie calcaree che dominano le ampie anse del fiume. Dalle strade sospese o dalle scogliere, si gode di panorami di rara bellezza.

L’Esplanade de Domme, arroccata sulla valle della Dordogna, offre una vista mozzafiato. Da qui, i meandri del fiume sembrano non finire mai. Il tempo sembra essersi fermato.
Infine, per un’escursione diversa: la bicicletta a pedali del Périgord verde offre una gita bucolica in bicicletta di 14 km andata e ritorno fino a Saint-Andrieux, tra natura, patrimonio e semplice divertimento.
Borghi e leggende
Tra Castelnaud, Marqueyssac e Beynac, i castelli dominano la valle dai loro speroni rocciosi. Dai giardini pensili di Marqueyssac, la vista su La Roque-Gageac è spettacolare. Questo borgo, stretto tra la falesia e il fiume, incarna da solo il soprannome di “valle dei castelli”.

Classificato tra i borghi più belli di Francia, La Côte de Jor, a Saint-Léon-sur-Vézère, offre un affascinante panorama molto apprezzato dagli appassionati di parapendio. La valle della Vézère rivela tutta la sua dolcezza e il suo patrimonio preistorico. Di fronte a Lalinde, la cappella romanica di Saint-Front du Colubri veglia sul fiume. La leggenda del drago Coulobre, sconfitto proprio qui, dà al luogo un’aura mistica. La vista sulla valle è incredibile.
La Dordogna non è solo castelli e grotte. È un territorio vivo, ricco e profondamente radicato nella sua storia. Per un’immersione totale, esci dai sentieri battuti e lasciati guidare dalla bellezza selvaggia di un territorio autentico. Organizza il tuo soggiorno in Dordogna, scopri la nostra selezione di idee regalo sulla nostra boutique online. Se questo articolo ti è piaciuto, ricevi ogni mese un po’ di ispirazione: iscriviti alla nostra newsletter per ricevere storie stimolanti, itinerari segreti e racconti di viaggiatori direttamente nella tua casella di posta elettronica. Unisciti al nostro programma fedeltà e approfitta di ulteriori vantaggi esclusivi in tutte le strutture Teritoria.
Di Emilie FALLOT NGUYEN